Smaltimento Rifiuti Pericolosi

ECO2000 dispone di attrezzature per operare garantendo la massima sicurezza nel trattamento dei rifiuti pericolosi e si avvale di personale formato secondo le normative vigenti e altamente qualificato per operare in questo delicato ambito.

Tra i servizi offerti dalla nostra azienda siamo particolarmente orgogliosi di occuparci del corretto smaltimento dei rifiuti pericolosi. Questi rifiuti, a causa delle loro caratteristiche, possono arrecare gravi danni alle persone e all’ambiente. Il rispetto delle procedure di smaltimento e la serietà nella realizzazione di tutto il processo assumono un alto valore di protezione dell’ambiente.

Quali sono i rifiuti classificati come pericolosi?

Sono definiti rifiuti pericolosi i rifiuti speciali che al loro interno contengono sostanze inquinanti.

In particolare, secondo la Direttiva 2008/98/CE sono classificati come pericolosi i rifiuti che presentano le seguenti caratteristiche tali da risultare nocivi per l’uomo e per l’ambiente.

  • Esplosivi: rifiuti che possono esplodere per effetto di fiamme, urti, attriti
  • Comburenti: rifiuti che a contatto con altre sostanze possono sviluppare e liberare calore
  • Infiammabili: rischio di incendio e immissione nell’aria di gas nocivi
  • Irritanti: sostanze il cui contatto con pelle e mucose può provocare reazioni infiammatorie
  • Tossico: preparati che possono comportare gravi rischi per la salute, finanche la morte, qualora ingeriti o inalati
  • Cancerogeno: sostanze che possono produrre il cancro o aumentarne il rischio di incidenza
  • Corrosivo: sostanze che possono avere un’azione distruttiva se a contatto con tessuti vivi
  • Infettivi: rifiuti contenenti microorganismi vitali o tossine ritenute cause di malattie negli organismi viventi
  • Mutageno: sostanze che possono produrre difetti genetici
  • Sensibilizzanti: preparati che generano ipersensibilizzazione e quindi possibili effetti dannosi in caso di esposizione
  • Eco tossico: rischi per l’ambiente

Quali sono i rifiuti Pericolosi che gestiamo

La complessità nella gestione dei rifiuti pericolosi rende necessaria una specializzazione aziendale. Nel nostro caso siamo organizzati per la gestione di: barattolame vuoto, bombolette spray, lane minerali quindi lana di roccia e lana di vetro, guaine bituminose, estintori ad halon o a gas, pitture di scarto, pitture ad acqua o a solvente.

La gestione del rifiuto pericoloso inizia presso il produttore del rifiuto. A seconda della tipologia di rifiuto sarà utilizzata un’attrezzatura ad hoc come, ad esempio, i big bags omologati. I big bags, o sacconi omologati, garantiscono la totale sicurezza perché realizzati, prodotti e certificati appositamente per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi.

Una volta preparati i carichi dal singolo produttore vengono indirizzati in impianti idonei di smaltimento o recupero quindi si va a impianti che possono fare delle miscele che verranno successivamente inviati a termodistruzione di rifiuti pericolosi.

Smaltimento Rifiuti Pericolosi
Smaltimento Rifiuti Pericolosi

Cenni normativi per la gestione dei rifiuti pericolosi

Il deposito temporaneo di rifiuti pericolosi deve seguire precise regole in merito a stoccaggio, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose seguendo le indicazioni contenute nel Decreto Legislativo 152 del 2006. Ogni operazione deve essere svolta prestando il massimo dell’attenzione proprio alla luce della pericolosità dei rifiuti.

Ricordiamo tra gli altri aspetti la necessità di:

  • Contrassegnare e delimitare adeguatamente le aree dedicate al deposito dei rifiuti al fine di evitare dispersione di sostanze pericolose;
  • Presenza di etichetta informativa sui contenitori dei rifiuti speciali tra cui in primis il codice C.E.R. (Codice Europeo Rifiuti);
  • Trasporto dei rifiuti all’interno di appositi colli con chiara distinzione di eventuali rifiuti pericolosi (ricordiamo che i rifiuti pericolosi hanno un codice CER seguito da un *).
 

Ricordiamo che nell’articolo 190 del DL 152/2006 viene indicato che il produttore di rifiuti pericolosi è obbligato a tenerne traccia attraverso la compilazione di un apposito registro consultabile in ogni momento dalle autorità di controllo. Gestire correttamente il rifiuto nelle fasi successive alla sua produzione, evitando errori e omissioni, è quindi estremamente importante per evitare situazioni compromettenti la serena vita aziendale.

Abbandonare i rifiuti pericolosi è un reato

Il problema dell’abbandono dei rifiuti è purtroppo un tema sempre attuale e dalle gravi conseguenze ambientali. È facilmente comprensibile quanto maggiore sia il danno qualora si abbandonino rifiuti pericolosi.

Vogliamo ricordare che abbandonare i rifiuti è un reato che, secondo quanto disposto dalla normativa vigente, viene punito con una sanzione pecuniaria che va da 300 a 3.000 euro. La sanzione raddoppia nel caso di abbandono di rifiuti pericolosi.

Oltre al degrado ambientale l’abbandono di rifiuti pericolosi è un atto estremamente grave che può arrecare pesanti danni ambientali con ripercussioni sulla qualità di vita sia a breve che a lungo termine. Abbandonare rifiuti pericolosi o smaltirli in modo improprio è un atto deprecabile e da condannare fermamente.

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